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venerdì 3 agosto 2012

Vigili del Fuoco e precariato


Ci chiamano Discontinui o Volontari ma siamo Vigili del Fuoco a tutti gli effetti. Lavoriamo fino ad un massimo di 160 giorni l’anno sopperendo alle carenze di organico nel Corpo e siamo preziosi in caso di gravi calamità.
Mi chiamo Francesco Simonini vivo a Pisa ed ho iniziato questa professione subito dopo essermi diplomato nel 2000 all’età di 18 anni. Ho iniziato per caso, perché mi stavo informando dove potevo svolgere il servizio militare dato che rientravo in quella fascia di ragazzi che hanno dovuto obbligatoriamente svolgere il servizio di leva.
Adesso ho 30 anni, circa 1100 giorni di servizio molti dei quali svolti nel comando di Pisa ma sono stato anche impiegato più volte nelle calamità come nel terremoto dell’Aquila. Il mio stato di servizio vanta diversi elogi per il lavoro svolto ma ultimamente l’Italia è diventata una nazione dove i meriti contano ben poco.
Basti pensare alla graduatoria di stabilizzazione di cui faccio parte, graduatoria misteriosamente interrotta. Infatti con la legge del 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), all’articolo 1, comma 526, si prevedeva l’avviamento anche per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la stabilizzazione dei rapporti di lavoro del personale Discontinuo/Volontario, in possesso dei requisiti per la stabilizzazione. Requisiti da possedere entro il quinquennio di stabilizzazione deciso dalla legge 296/2006 e cioè almeno tre anni di iscrizione all’albo del personale Discontinuo/Volontario ed aver effettuato non meno di centoventi giorni di servizio. Quinquennio che partiva dalla data del 01/01/2002 al 01/01/2007. Questa graduatoria, recentemente prorogata fino al 31/12/2014 è formata da 6080 discontinui, 3240 sono stati convocati dall’ Amministrazione Centrale ad espletare i criteri di selezione e di questi sono circa 2000 quelli in regola con i requisiti di idoneità richiesti e regolarmente assunti. Da sottolineare  che il primo in graduatoria risulta avere  gli stessi diritti dell’ultimo, le differenze sono da ritrovare esclusivamente dall’anzianità di servizio e dai giorni di servizio effettuati.

Nel corso del 2008  è stato emanato un nuovo concorso pubblico per 814 posti nella qualifica di Vigile del Fuoco aperto a tutti per modo di dire visto che il 45%  dei posti messi a concorso risultava essere  riservato al personale proveniente  delle forze armate, un 20% al personale civile del CNVVF e solo un 25% al quel personale che quotidianamente vive nelle caserme e garantisce il soccorso alla popolazione unitamente alla componente permanente. Attualmente l’Amministrazione  Centrale dei Vigili del Fuoco sta assumendo solo da quel concorso, ignorando completamente il personale già formato inserito in graduatoria di stabilizzazione.

Per porre fine a tutti i soprusi che il personale Discontinuo/Volontario del Corpo sia esso collocato in graduatoria di stabilizzazione o in nessuna di esse, e per  far valere i nostri diritti è nata una Federazione denominata FNC VVF, Federazione della quale il sottoscritto è  Coordinatore nazionale.
La FNC Vigili del Fuoco  nasce con il fine di promuovere progetti di riforma condivisi , conformi ai criteri di efficacia ed efficienza, in attuazione dei principi di buon andamento e risultato della P.A.
svolgendo azione di stimolo e sensibilizzazione per tutta la componente politica, istituzioni ed OO.SS. di categoria.
Cosi, dopo varie riunioni grazie anche al prezioso supporto del sindacalista Pisano della UIL Mario Gaddini, il 27 gennaio 2011 sono stato eletto ad unanimità portavoce FNC per il comando di Pisa. Mario Gaddini è stato promotore di un ricorso per noi discontinui presso il Tar del Lazio atto a riconoscere i diritti dei colleghi Discontinui. Fondamentale per il proseguimento del nostro percorso  è la collaborazione con un ex sindacalista CGIL e CR dei Vigili del Fuoco oggi in quiescenza Antonio Dell’Omodarme.
Per avere un po’ di visibilità e abbiamo manifestato e manifestato, a Roma davanti Montecitorio, ad Arcore davanti a casa dell’ ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il quale il 4 aprile 2011 ci ha anche consentito di varcare i cancelli della Sua villa per ascoltare le nostre istanze e farsi portavoce per trovare una seria soluzione ma ad oggi nulla!, in varie trasmissioni televisive e sul web sfruttando “nel bene” i vari social network. La FNCVVF ha tra mille difficoltà  anche un sito internet, www.fncvvf.it . Lo stesso risulta essere  molto seguito sia nella parte della Home Page dove inseriamo tutti le notizie degli incontri svolti e delle notizie che ci pervengono e di una parte Forum  dove tutti gli utenti registrati possono intervenire per uno scambio di opinioni o per cercare delle semplici risposte ai loro quesiti.

Io stesso gestisco una pagina Facebook dei  VVF precari di Pisa raccogliendo, in poco più di un anno,  2400 adesioni e dove ogni giorno precari ma anche genitori preoccupati per il destino dei propri figli vengono a porre  domande sul futuro dei loro ragazzi. Cosi siamo  cresciuti vertiginosamente ed alle nostre iniziative aderiscono precari da tutta Italia  grazie al lavoro costante della FNC e del suo Presidente Matteo Zoppi che con il suo operato ha saputo far espandere quella che oggi è una Federazione e che solo fino a pochi anni fa era invece un comitato provinciale. Alle nostre manifestazioni ci siamo sempre distinti per il nostro comportamento corretto e pacifico, fino a quando la politica finalmente non ha iniziato ad ascoltare le nostre istanze.
Il 17 Giugno 2011, incontro l’on. Walter Veltroni e gli consegno una lettera con scritto tutte le problematiche inerenti alla nostra situazione. Dopo qualche giorno mi richiama e mi pone in contatto con il giovane Luca Di Bartolomei responsabile del nuovo forum della sicurezza. Secondo Veltroni ci sono i presupposti per provare a far qualcosa.
Il 1 marzo 2010 vengo convocato a Montecitorio al forum della sicurezza del PD come rappresentate Nazionale dei precari dei vigili del fuoco. Visibilmente emozionato Illustro davanti ai ministri e vertici del corpo un progetto di riforma del corpo nazionale a nome dalla FNC. Per la prima volta i vigili del fuoco vengono rappresentati da un precario. La riforma viene pienamente condivisa dal Partito Democratico e il Pd prende come impegno politico di risolvere la situazione e Ettore Rosato ne ha la delega.

Con il cambio di governo i nostri rapporti con i vertici del Ministero  dell'Interno sono diventati sempre più costanti e nel recente mille proroghe è passato un emendamento in nostro favore che proroga la nostra stabilizzazione. Questo è stato frutto dell’insistenza dell’On Ettore Rosato che ha sempre creduto nel ruolo svolto all’interno del CNVVF dei Vigili Discontinui . Anche se rimane un gran risultato la sola proroga non è sufficiente a consentire nuovamente il proseguo della graduatoria vista ad oggi la mancanza dei finanziamenti.
Per combattere questa forma di precariato la FNC si è convenzionata con A.L.Vi.P. (associazione lavoratori vittime del precariato) che ha provveduto a presentare dei ricorsi contro l’amministrazione. Le prime sentenze sono andate tutte in nostro favore dando ai lavoratori in prima istanza un risarcimento pari a 15 mensilità, ma visto che l’Italia è una nazione di furbetti ha ben pensato di esserlo anche lo Stato che  per non perdere si è divertito a modificare in suo favore  le leggi, inventandosi  un articolo della legge stabilità 2011 emanata lo scorso novembre dove sancisce che i richiami in servizio del personale Discontinuo/Volontario del Corpo non costituiscono rapporto di impiego con l’Amministrazione. Loro cambiano le leggi e noi cambiamo i ricorsi. Lo so, può sembrare una battaglia persa, perché noi siamo precari, siamo l’ultima ruota del carro come si dice a Pisa. Ci battiamo per i nostri diritti, contro lo Stato che invece ci dovrebbe tutelare.

Recentemente è stato  vinto anche un ricorso riguardante il pagamento del  TFR, perché sembrerà strano ma anche su questo lo Stato “Amministrazione Vigili del Fuoco” faceva e fa il furbetto. Ricorso che sia in prima istanza ed in appello ha dato ragione al collega ricorrente.

Un'organizzazione che alcuni esperti hanno definito straordinaria e messa in piedi a costo zero. Molti di questi ragazzi li ho conosciuti personalmente, altri non li ho nemmeno mai visti e lavorano a questo progetto da più tempo di me. Siamo un gruppo di persone che agisce in squadra coordinati da una struttura gerarchica, ognuno di noi ha un ruolo, un grado, un compito. Facciamo tutto questo perché amiamo il nostro lavoro, amiamo il paese dove viviamo, quindi ci sembrava giusto fare un ultimo tentativo per cercare di salvare la situazione di migliaia e migliaia di giovani lavoratori. Finora il mio cammino non è stato affatto semplice, ho incontrato persone senza scrupoli, e nonostante tutto abbiamo sempre cercato di istaurarci un dialogo, un rapporto. Ma per fortuna al mondo ci sono anche persone perbene, come la senatrice Franca Biondelli, l’On. Paolo Fontanelli che mi segue a Pisa, l’On. Marianna Madia che si è interessata alle nostre problematiche e da subito l’abbiamo sentita vicina in quanto nostra coetanea e pronta a salvare la nostra generazione.

Francesco Simonini - Coordinatore FNC VVF

 
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