Ci chiamano Discontinui o Volontari ma siamo Vigili del Fuoco a tutti gli
effetti. Lavoriamo fino ad un massimo di 160 giorni l’anno sopperendo alle
carenze di organico nel Corpo e siamo preziosi in caso di gravi calamità.
Mi chiamo Francesco Simonini vivo a Pisa ed ho iniziato questa professione
subito dopo essermi diplomato nel 2000 all’età di 18 anni. Ho iniziato per
caso, perché mi stavo informando dove potevo svolgere il servizio militare dato
che rientravo in quella fascia di ragazzi che hanno dovuto obbligatoriamente
svolgere il servizio di leva.
Adesso ho 30 anni, circa 1100 giorni di servizio molti dei quali svolti nel
comando di Pisa ma sono stato anche impiegato più volte nelle calamità come nel
terremoto dell’Aquila. Il mio stato di servizio vanta diversi elogi per il
lavoro svolto ma ultimamente l’Italia è diventata una nazione dove i meriti
contano ben poco.
Basti pensare
alla graduatoria di stabilizzazione di cui faccio parte, graduatoria
misteriosamente interrotta. Infatti con la legge del 27 dicembre 2006, n. 296,
recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2007), all’articolo 1, comma 526, si prevedeva
l’avviamento anche per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la
stabilizzazione dei rapporti di lavoro del personale Discontinuo/Volontario, in
possesso dei requisiti per la stabilizzazione. Requisiti da possedere entro il
quinquennio di stabilizzazione deciso dalla legge 296/2006 e cioè almeno tre
anni di iscrizione all’albo del personale Discontinuo/Volontario ed aver
effettuato non meno di centoventi giorni di servizio. Quinquennio che partiva
dalla data del 01/01/2002 al 01/01/2007. Questa graduatoria, recentemente
prorogata fino al 31/12/2014 è formata da 6080 discontinui, 3240 sono stati
convocati dall’ Amministrazione Centrale ad espletare i criteri di selezione e
di questi sono circa 2000 quelli in regola con i requisiti di idoneità
richiesti e regolarmente assunti. Da sottolineare che il primo in
graduatoria risulta avere gli stessi diritti dell’ultimo, le
differenze sono da ritrovare esclusivamente dall’anzianità di servizio e dai
giorni di servizio effettuati.
Nel corso del
2008 è stato emanato un nuovo concorso pubblico per 814 posti nella
qualifica di Vigile del Fuoco aperto a tutti per modo di dire visto che il
45% dei posti messi a concorso risultava essere riservato
al personale proveniente delle forze armate, un 20% al personale
civile del CNVVF e solo un 25% al quel personale che quotidianamente vive nelle
caserme e garantisce il soccorso alla popolazione unitamente alla componente
permanente. Attualmente l’Amministrazione Centrale dei Vigili del
Fuoco sta assumendo solo da quel concorso, ignorando completamente il personale
già formato inserito in graduatoria di stabilizzazione.
Per porre
fine a tutti i soprusi che il personale Discontinuo/Volontario del Corpo sia
esso collocato in graduatoria di stabilizzazione o in nessuna di esse, e
per far valere i nostri diritti è nata una Federazione denominata FNC VVF, Federazione della quale il sottoscritto è Coordinatore
nazionale.
La FNC Vigili del Fuoco nasce con il fine di promuovere progetti
di riforma condivisi , conformi ai criteri di efficacia ed efficienza, in
attuazione dei principi di buon andamento e risultato della P.A.
svolgendo azione di stimolo e sensibilizzazione per tutta la componente
politica, istituzioni ed OO.SS. di categoria.
Cosi, dopo varie riunioni grazie anche al prezioso supporto del
sindacalista Pisano della UIL Mario Gaddini, il 27 gennaio 2011 sono stato
eletto ad unanimità portavoce FNC per il comando di Pisa. Mario Gaddini è stato
promotore di un ricorso per noi discontinui presso il Tar del Lazio atto a
riconoscere i diritti dei colleghi Discontinui. Fondamentale per il
proseguimento del nostro percorso è la collaborazione con un ex
sindacalista CGIL e CR dei Vigili del Fuoco oggi in quiescenza Antonio
Dell’Omodarme.
Per avere un po’ di visibilità e abbiamo manifestato e manifestato, a Roma
davanti Montecitorio, ad Arcore davanti a casa dell’ ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il quale il 4 aprile 2011 ci ha anche consentito di
varcare i cancelli della Sua villa per ascoltare le nostre istanze e farsi
portavoce per trovare una seria soluzione ma ad oggi nulla!, in varie
trasmissioni televisive e sul web sfruttando “nel bene” i vari social network.
La FNCVVF ha tra mille difficoltà anche un sito internet, www.fncvvf.it . Lo stesso risulta essere molto seguito sia nella parte
della Home Page dove inseriamo tutti le notizie degli incontri svolti e delle
notizie che ci pervengono e di una parte Forum dove tutti gli utenti
registrati possono intervenire per uno scambio di opinioni o per cercare delle semplici
risposte ai loro quesiti.
Io stesso gestisco una pagina Facebook dei VVF precari di Pisa raccogliendo, in poco più di un anno, 2400
adesioni e dove ogni giorno precari ma anche genitori preoccupati per il
destino dei propri figli vengono a porre domande sul futuro dei
loro ragazzi. Cosi siamo cresciuti vertiginosamente ed alle nostre
iniziative aderiscono precari da tutta Italia grazie al lavoro
costante della FNC e del suo Presidente Matteo Zoppi che con il suo operato ha
saputo far espandere quella che oggi è una Federazione e che solo fino a pochi
anni fa era invece un comitato provinciale. Alle nostre manifestazioni ci siamo
sempre distinti per il nostro comportamento corretto e pacifico, fino a quando
la politica finalmente non ha iniziato ad ascoltare le nostre istanze.
Il 17 Giugno 2011, incontro l’on. Walter Veltroni e gli consegno una lettera
con scritto tutte le problematiche inerenti alla nostra situazione. Dopo
qualche giorno mi richiama e mi pone in contatto con il giovane Luca Di
Bartolomei responsabile del nuovo forum della sicurezza. Secondo Veltroni ci
sono i presupposti per provare a far qualcosa.
Il 1 marzo 2010 vengo convocato a Montecitorio al forum della sicurezza del
PD come rappresentate Nazionale dei precari dei vigili del fuoco. Visibilmente
emozionato Illustro davanti ai ministri e vertici del corpo un progetto di
riforma del corpo nazionale a nome dalla FNC. Per la prima volta i vigili del
fuoco vengono rappresentati da un precario. La riforma viene pienamente condivisa
dal Partito Democratico e il Pd prende come impegno politico di risolvere la
situazione e Ettore Rosato ne ha la delega.
Con il cambio di governo i nostri rapporti con i vertici del
Ministero dell'Interno sono diventati sempre più costanti e nel
recente mille proroghe è passato un emendamento in nostro favore che proroga la
nostra stabilizzazione. Questo è stato frutto dell’insistenza dell’On Ettore
Rosato che ha sempre creduto nel ruolo svolto all’interno del CNVVF dei Vigili
Discontinui . Anche se rimane un gran risultato la sola proroga non è
sufficiente a consentire nuovamente il proseguo della graduatoria vista ad oggi
la mancanza dei finanziamenti.
Per combattere questa forma di precariato la FNC si è convenzionata con
A.L.Vi.P. (associazione lavoratori vittime del precariato) che ha provveduto a
presentare dei ricorsi contro l’amministrazione. Le prime sentenze sono andate
tutte in nostro favore dando ai lavoratori in prima istanza un risarcimento
pari a 15 mensilità, ma visto che l’Italia è una nazione di furbetti ha ben
pensato di esserlo anche lo Stato che per non perdere si è divertito
a modificare in suo favore le leggi, inventandosi un
articolo della legge stabilità 2011 emanata lo scorso novembre dove sancisce
che i richiami in servizio del personale Discontinuo/Volontario del Corpo non
costituiscono rapporto di impiego con l’Amministrazione. Loro cambiano le leggi
e noi cambiamo i ricorsi. Lo so, può sembrare una battaglia persa, perché noi
siamo precari, siamo l’ultima ruota del carro come si dice a Pisa. Ci battiamo
per i nostri diritti, contro lo Stato che invece ci dovrebbe tutelare.
Recentemente è stato vinto anche un ricorso riguardante il
pagamento del TFR, perché sembrerà strano ma anche su questo lo
Stato “Amministrazione Vigili del Fuoco” faceva e fa il furbetto. Ricorso che
sia in prima istanza ed in appello ha dato ragione al collega ricorrente.
Un'organizzazione che alcuni esperti hanno definito straordinaria e
messa in piedi a costo zero. Molti di questi ragazzi li ho conosciuti
personalmente, altri non li ho nemmeno mai visti e lavorano a questo progetto
da più tempo di me. Siamo un gruppo di persone che agisce in squadra coordinati
da una struttura gerarchica, ognuno di noi ha un ruolo, un grado, un compito.
Facciamo tutto questo perché amiamo il nostro lavoro, amiamo il paese dove
viviamo, quindi ci sembrava giusto fare un ultimo tentativo per cercare di
salvare la situazione di migliaia e migliaia di giovani lavoratori. Finora il
mio cammino non è stato affatto semplice, ho incontrato persone senza scrupoli,
e nonostante tutto abbiamo sempre cercato di istaurarci un dialogo, un
rapporto. Ma per fortuna al mondo ci sono anche persone perbene, come la
senatrice Franca Biondelli, l’On. Paolo Fontanelli che mi segue a Pisa, l’On.
Marianna Madia che si
è interessata alle nostre problematiche e da subito l’abbiamo sentita vicina in
quanto nostra coetanea e pronta a salvare la nostra generazione.
Francesco Simonini - Coordinatore FNC VVF
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