venerdì 8 marzo 2013

Coordinamento Precari Unipi – Incontro con il Rettore dell’Università di Pisa


Martedì 5 marzo, una delegazione del Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi dell’Università di Pisa insieme ad alcuni rappresentanti delle RSU e delle Oo.Ss., ha incontrato il Rettore, il Direttore Generale e il Prorettore per l'Organizzazione e il Personale al fine di presentare proposte e muovere le richieste emerse nel corso di un’assemblea del personale precario tecnico-amministrativo dell’Università di Pisa, con la partecipazione e il supporto delle RSU.

Le richieste, che sostanzialmente auspicano un cambio di rotta nelle politiche di reclutamento dell’Ateneo, sono le seguenti:

- per l’indizione dei prossimi concorsi, rendere più ampia possibile la partecipazione del personale che da anni lavora presso l'Ateneo, valutando l’anzianità di servizio maturata nell’ente;- centralizzazione delle graduatorie nell’Amministrazione Centrale per evitare il proliferare delle situazioni di precariato;- diminuzione del periodo di interruzione prevista dalla Legge Fornero tra un contratto a tempo determinato e l’altro;- richiesta di chiarimenti sull’inapplicabilità della proroga, fino al 31 luglio 2013, dei contratti precari in scadenza nella Pubblica Amministrazione prevista dalla Legge di Stabilità;- richiesta della pubblicazione, entro il periodo della chiusura estiva, di una programmazione del personale che tenga conto dei lavoratori precari e che ambisca a trovare delle soluzioni volte al contenimento e alla risoluzione del problema del precariato.

Il Rettore, pur evidenziando la complessità della situazione attuale - anche a seguito di un taglio delle risorse ministeriali di nove milioni di euro - ha dimostrato interesse ed apertura nei confronti delle istanze del personale precario e si è detto favorevole:

1)  alla centralizzazione delle graduatorie – sottolineando però l’impossibilità di eliminare le selezioni per il personale tecnico, caratterizzato da forte specializzazione, bandite dalle strutture dotate di autonomia amministrativa e gestionale dell’Ateneo;
2)    ad una eventuale riduzione/eliminazione delle graduatorie attive (in particolare di quelle già prorogate) per un contenimento del fenomeno del precariato;
3)  alla valorizzazione dell’esperienza pregressa relativa all'oggetto della selezione nei bandi di prossima pubblicazione;
4)    alla proposta di riduzione del periodo di intervallo tra un contratto a tempo determinato e l’altro ed hanno proposto alle RSU e alle Oo.Ss.un accordo che prevede una riduzione a 20 giorni per i contratti di durata fino a sei mesi e di 30 giorni per contratti superiori a sei mesi, in presenza di documentate esigenze di prosecuzione di attività;
5)     all'elaborazione di un piano di previsione del personale a tempo determinato per il periodo 2013-2015;

In particolare, per quanto riguarda la programmazione triennale del personale, prevista dalla Legge 240/2010, il Rettore ha sottolineato i vincoli ministeriali e le conseguenti limitate aspettative sulla possibilità di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato confermando tuttavia l'impegno a procedere alla pianificazione del fabbisogno nel rispetto della legge.

Sulla richiesta di chiarimenti circa l’inapplicabilità della proroga, fino al 31 luglio 2013, dei contratti precari in scadenza, il Direttore Generale ha dichiarato che, al 30 novembre, non sussistevano situazioni che prevedevano la possibilità di proroga come previsto dalla Legge di Stabilità, data l'assenza di personale a tempo determinato con le caratteristiche previste dalla norma.

Le RSU, le Oo.Ss. e il Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi, sulla base del confronto avuto con la massima autorità accademica, con il suo delegato alle questioni dell'organizzazione e del personale e con il Direttore Generale, valutano positivamente questo primo incontro e auspicano che l'amministrazione sia coerente con quanto affermato. Al riguardo, da parte dell’Amministrazione, i prossimi bandi di concorso e l'elaborazione del piano triennale del personale saranno il banco di prova delle affermazioni e delle intenzioni espresse durante l’incontro.
Le RSU, le Oo.Ss. e il Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi, dal canto loro, continueranno a impegnarsi affinché l’Ateneo persegua l’adozione di politiche di reclutamento sempre più trasparenti e attuate secondo piani prestabiliti, rivolte alla tutela e all’inclusione del personale precario e all’eliminazione della proliferazione di ulteriori situazioni di precarietà.




 
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