giovedì 11 ottobre 2012

Il manuale del giovane precario - L’indennità di disoccupazione ordinaria



Alla conclusione dell’ennesimo contratto a termine, il primo passo che il giovane, o anche meno giovane, precario deve fare è, ovviamente, quello di chiedere la disoccupazione: nel mio caso, impiegata amministrativa in un ente pubblico per un periodo superiore a sei mesi, si tratta di indennità ordinaria di disoccupazione.
La domanda deve essere presentata, entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto, direttamente all’Inps competente a seconda del luogo in cui si risiede oppure on-line attraverso il sito dell’Inps.

A CHI SPETTA. L’indennità di disoccupazione spetta a tutti i lavoratori subordinati, senza distinzione di qualifica, compresi i lavoratori a domicili e gli stranieri extracomunitari
Il lavoratore per avere il diritto all’indennità deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno 52 settimane di contribuzione nei due anni che precedono la data di cessazione del rapporto di lavoro;
- almeno 2 anni di assicurazione per la disoccupazione involontaria, vale a dire almeno un contributo settimanale versato prima del bienni precedente la domanda;
- dichiarazione, effettuata presso il Centro per l’Impiego competente, di disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa.
QUANTO SPETTA. Per l’indennità di disoccupazione ordinaria spetta:
- per i primi 6 mesi, il 60% dello stipendio percepito nei tre mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro;
- per il settimo mese, il 50% dello stipendio percepito nei tre mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro;
- per i mesi successivi, il 40% dello stipendio percepito nei tre mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro.
PER QUANTO TEMPO. Dal 1° gennaio 2008, l’indennità di disoccupazione viene corrisposta per un periodo di 8 mesi.


La prima cosa da fare è iscriversi al Centro per l’Impiego della vostra città. Iscriversi è molto semplice: è sufficiente recarsi agli uffici competenti con un documento d’identità. Qualcuno mi ha detto che ha dovuto portare anche una copia del contratto di lavoro: a me non è servito, l’addetto del Centro per l’Impiego a consultato il data-base delle Comunicazioni Obbligatorie ed ha potuto verificare tutti i mie dati. E’, comunque, meglio essere previdenti e portare con sé anche una copia del contratto.
Al Centro per l’Impiego, oltre ad una copia della dichiarazione dello stato di disoccupazione, vi prenoteranno anche un appuntamento per un colloquio di orientamento, che solitamente è due mesi dopo l’iscrizione al Centro per l’Impiego. Sebbene nutra parecchi dubbi sull’utilità del colloquio per la ricerca di una nuova occupazione, il colloquio è fondamentale per continuare a percepire l’indennità di disoccupazione.

Dopo l’iscrizione al Centro per l’Impiego è possibile procedere alla richiesta dell’indennità di disoccupazione.
Io ho scelto la procedura on-line: è un sistema abbastanza veloce e, almeno per quanto mi riguarda, efficace.
Per la procedura on-line è necessario accedere al sito dell’Inps e chiedere il rilascio di un PIN. Nella form per il rilascio del PIN, sono richiesti una serie di recapiti personali (indirizzo di domicilio, numero di telefono, indirizzo e-mail, etc…) a cui verranno inviati i dati per attivarlo e per accedere al modulo per la richiesta d’indennità di disoccupazione.

Per la richiesta d’indennità di disoccupazione, è richiesta l’attivazione di un ulteriore PIN, detto “PIN DISPOSITIVO”, che garantisce maggiore sicurezza nella gestione dei vostri dati: tra i dati per la richiesta dell’indennità, vanno inserite anche le indicazioni per il pagamento e quindi anche il codice IBAN. Per chiedere il PIN DISPOSITIVO è sufficiente accedere al sito dell’Inps e cliccare sull’opzione “converti PIN”. Alla conclusione della procedura dovrete stampare e firmare un documento che potrete consegnare direttamente agli sportelli  dell’Inps, inviarlo via fax e spedirlo per e-mail in formato pdf. Io ho ricevuto un sms, al numero di cellulare che ho inserito nella domanda d’indennità di disoccupazione, in cui era indicato il numero di fax a cui inviare la richiesta di attivazione di PIN DISPOSITIVO, così ho scelto di spedire tutto via fax al recapito che mi era stato indicato.

Ho inviato tutta la documentazione che mi è stata richiesta nel messaggio sul cellulare ieri pomeriggio e stamani ho ricevuto una mail che mi informava che il mio PIN DISPOSITIVO è stata attivato.

Con l’attivazione del PIN DISPOSITVO ho concluso la procedura e, almeno secondo quanto indicato sul sito dell’Inps, devo attendere che la mia richiesta venga elaborata.

Ora non mi resta che attendere il pagamento! A quel punto, bevuta virtuale per tutti!

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