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martedì 6 novembre 2012

Università e Precariato


Emanato il decreto che fissa i criteri e i contingenti per l’assunzione del  personale universitario.

Sul sito del MIUR è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2012 n. 297  "criteri e contingente assunzionale delle Università statali per l’anno 2012". 

Il Decreto, emanato in applicazione della Legge 240/2010 e delle norme  che si sono succedute nel tempo in materia di assunzioni di personale  universitario, determina il limite delle assunzioni di personale a tempo  indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per gli anni 2014, 2015 e 2016. Il Decreto definisce, Ateneo per Ateneo, sulla base disposizioni legislative  fissate dal D.lgs 29 marzo 2012, n. 49 e della cosiddetta spending review, i punti  organico che possono essere utilizzati per l’anno corrente. Un punto organico  corrisponde ad euro 120.151 ed è il costo medio nazionale di un professore di I fascia. Ogni Ateneo statale è autorizzato ad utilizzare i Punti Organico nella misura in  cui si determini una differenza positiva tra la rispettiva attribuzione effettuata  dal decreto e la somma dei Punti Organico eventualmente  già utilizzati nell'anno in corso nel rispetto dei diversi regimi assunzionali  vigenti. Per saperne di più. consultare il sito dell’FLC CGIL a questo indirizzo:  



venerdì 3 agosto 2012

RSU Pisa informa

Care/i colleghe/i,

mi pare opportuno informavi di quanto emerso nell'ultima riunione con la parte pubblica, svolta il 27 luglio. Fra i vari argomenti trattati, abbiamo posto la questione dei tempi
determinati e degli esternalizzati.

Sugli appalti di esternalizzazione, il Direttore amministrativo ha confermato che non dovrebbero esserci riduzioni né per i servizi di portierato né per quelli svolti nell'ambito bibliotecario.
Sui tempi determinati il discorso è più lungo e complesso.
In un primo tempo, la parte pubblica si è trincerata dietro il discorso che i tempi determinati lavorano su singoli progetti di ricerca e sono assunti per svolgere attività a questi legate.

Quindi finito il progetto, finito il contratto.

Abbiamo fatto presente che non è possibile affrontare in questi termini il discorso. Sappiamo tutti che molti colleghi lavorano da anni (decenni!) all'Università è che il progetto è solamente l'escamotage per garantire loro di continuare a lavorare.
Per questo è necessario evitare il moltiplicarsi delle graduatorie, garantire un pesante riconoscimento del servizio svolto negli anni, dare certezze in materia di reclutamento.

Pare che alcune esigenze siano condivise anche dalla parte pubblica.

Staremo a vedere.

Buone ferie

Simone Kovatz - RSU Università di Pisa

 
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