sabato 26 gennaio 2013

Resoconto dell'assemblea dei precari tecnico-amministrativi del 18 Gennaio 2013

Il giorno 18 gennaio 2013, alle ore 11:30, presso l’AULA V1 del Polo “L. Fibonacci”, Largo Pontecorvo, 2, si è svolta l’assemblea dei precari tecnici-amministrativi  con il seguente ordine del giorno:

1) Presentazione Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi
2) Relazione situazione del precariato all'Università di Pisa in base ai dati raccolti con i questionari e richiesta di incontro con il Rettore
3) Proposta accordo RSU – OOSS su riduzione tempi, sospensione tra un contratto e l’altro

1) Presentazione Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi

Il Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi per legittimare l’iniziativa di costituirsi come gruppo rappresentativo e rappresentante del personale precario dell’Università di Pisa e per accertare la condivisione, da parte dei presenti all'assemblea, delle proprie azioni, si presenta e chiede di essere riconosciuto in  qualità di rappresentante del personale precario tecnico-amministrativo. Si aggiunge che, in qualsiasi momento, chiunque può partecipare alle attività del Coordinamento.


2) Relazione della situazione del precariato all’Università di Pisa in base ai dati raccolti con i questionari

L’analisi svolta ha preso in considerazione i dati pubblicati dall'Amministrazione dell’Università di Pisa in sede di riorganizzazione delle strutture e i dati  rilevati dall'invio di un questionario conoscitivo fatto circolare limitatamente tra il personale a tempo determinato per la difficoltà di individuare il personale con  altre tipologie di contratti a termine ( co.co.co., co.co.pro e partita iva).
Dai dati raccolti è stato rilevato che, da luglio 2012 ad oggi, nell'Università di Pisa sono presenti ben più di 100 persone con contratti a tempo determinato, la  maggior parte dei quali ha svolto servizio per periodi maggiori a 36 mesi. Il file proposto dall'Amministrazione fotografa la situazione ad una data specifica, quindi molti contratti risultavano già scaduti. Considerando anche queste persone il numero di precari aumenta fino a raggiungere circa le 120 unità.

Facendo un confronto tra le attività previste dal contratto e le mansioni realmente svolte, abbiamo rilevato che, anche nei casi in cui i contratti gravino su fondi relativi a progetti di ricerca, i lavoratori precari svolgono mansioni che rientrano nella “normale amministrazione” delle diverse strutture universitarie. Pertanto, non è possibile affermare che i contratti a tempo determinato finanziati con fondi di ricerca siano naturalmente limitati alla durata della ricerca stessa perché sappiamo benissimo che l’attività oggetto del contratto è solo un pretesto per permettere al dipendente di continuare a lavorare. La maggior parte del personale precario lavora da anni nell'Amministrazione con contratti che di volta in volta vengono rinnovati.

Le graduatorie attive al momento, come rilevato dal sito dell’Università, sono 57 e scadranno tutte nel triennio 2013-2015.

A questo proposito, il Coordinamento intende chiedere che la RSU dell’Università di Pisa si faccia portavoce delle istanze del personale a tempo determinato e chieda un incontro con il Rettore e il Direttore Generale e con la parte istituzionale per avere alcuni chiarimenti in relazione all’applicazione della legge di stabilità, alla possibilità di valorizzare l’esperienza maturata ed alle prospettive di reclutamento future. A questo incontro sarebbe auspicabile la presenza di una nostra delegazione.

3) Proposta accordo RSU – OOSS su riduzione tempi, sospensione tra un contratto e l’altro
Daniela Frediani, componente delle RSU, informa che l’accordo è ancora in fase di elaborazione.

Da una partecipata discussione tra le RSU e il personale precario intervenuto  all'assemblea, i punti da inserire nell'accordo e da discutere all'incontro con il Rettore e il Direttore Generale sono risultati i seguenti:

- diminuzione dell’interruzione prevista dalla Legge Fornero per l’interruzione tra un contratto a tempo determinato e l’altro
- richiesta di chiarimenti sull'inapplicabilità della proroga, fino al 31 luglio 2013, dei contratti precari in scadenza nella Pubblica Amministrazione prevista dalla
Legge di Stabilità
- centralizzazione delle graduatorie nell'Amministrazione Centrale e di un impegno alla riduzione degli interpelli per evitare il proliferare delle situazioni di
precariato, incentivando le strutture ad attingere, per rispondere alle proprie esigenze di personale, alle graduatorie già attivate
- per l’indizione del prossimi concorsi utilizzare la formula “per assunzioni a tempo indeterminato e/o determinato”, allargando nella maniera più ampia possibile la
partecipazione e valutando l’anzianità di servizio maturata sia con contratti a tempo determinato sia con altre forme di collaborazione.
- richiesta della pubblicazione, entro il periodo della chiusura estiva, di una programmazione del personale che tenga conto dei lavoratori precari e che auspichi a
trovare delle soluzioni volte al contenimento e alla risoluzione del problema del precariato.

L’assemblea autorizza una delegazione del Coordinamento dei Precari Tecnici -Amministrativi a partecipare, insieme alle RSU,  all’incontro con il Rettore e il Direttore
Amministrativo.

L’assemblea a termine alle 13:30.

Il Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi
dell'Università di Pisa



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