Martedì 18 dicembre, presso il Polo Carmignani
dell’Università di Pisa, il Rettore, Prof. Massimo Augello, ha incontrato, su
richiesta delle rappresentanze studentesche, la comunità accademica per
illustrare le linee programmatiche di bilancio e le politiche dell’Ateneo per
il triennio 2013-2015.
Di fronte alla domanda su come l’Università di
Pisa intendesse gestire il problema del precariato fra il personale
tecnico-amministrativo, il Rettore ha risposto che, con le 21 stabilizzazioni
del 2012, nell’ateneo rimangono solo tre precari e che pertanto il problema non
sussiste. Ma di quale università stiamo
parlando?
Il Coordinamento Precari dell’Università di Pisa
lavora da mesi per censire e rendere trasparenti i dati sul precariato in
Ateneo. I dati raccolti evidenziano il ricorso a diverse forme di precariato
del personale tecnico-amministrativo in servizio a tempo indeterminato e
rivelano la presenza di lavoratori precari che prestano servizio, con funzioni
istituzionali e non progettuali, da periodi di gran lunga superiori a 36 mesi.
Il coordinamento, in collaborazione con le RSU
chiede da tempo all'Ateneo, senza ottenere risposta, una pianificazione
triennale di queste risorse, come previsto dalla legge, che consenta ai
lavoratori precari una visione delle proprie prospettive a medio termine.
L'atteggiamento evasivo dell'Ateneo, culminato
con la negazione pubblica del fenomeno da parte del Rettore, si rivela
offensivo nonché lesivo della dignità dei lavoratori.
Coordinamento Precari Tecnici-Amministrativi
Unipi
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